Il 1° luglio apre la rassegna estiva “AUT – un viaggio con Peppino Impastato” interpretato dall’attore Stefano Annoni, che ripercorre la vita di un uomo straordinario, vittima della mafia.
Una vita di lotta, d'impegno e di politica. Il treno e la radio, Radio Aut, diventano teatro per raccontare la sua storia. Peppino si racconta e lo fa in modo schizofrenico, saltando da un’immagine, da un ricordo, da una trasmissione all'altra, arrivando fino al sogno... Lo spettacolo è lui, solo come negli ultimi giorni di vita, “eroe o vittima è il protagonista della propria esistenza”.
Abbiamo utilizzato le sue parole, le abbiamo piegate e tagliate per renderle teatrali, abbiamo rubato dai classici e abbiamo scritto cose nuove. Onda Pazza (trasmissione satiro-schizo-politica di Radio Aut) ci ha offerto degli spunti veramente comici, dissacrando il mito, lo abbiamo immaginato, oggi, a condurre un suo one-man show. Lui stesso usava il teatro, scriveva per il teatro e spesso lo definisce uno tra i momenti più riusciti della sua attività.
Nella storia di Peppino ci sono alcuni meravigliosi messaggi universali, la sua stessa vita è un esempio incredibile, ma c'è anche l'uomo. Con le sue debolezze e i suoi tanti momenti bui. La sua difficoltà ad intrattenere rapporti interpersonali. La depressione che lo porta addirittura a scrivere di volersi togliere la vita. E poi c'è il militante politico, il compagno, il cane sciolto, il ragazzo pieno di vita e di energia.
Siamo andati proprio nella sua Cinisi a presentare questo spettacolo. Abbiamo camminato con i suoi amici, siamo entrati nella sua casa, abbiamo mangiato con suo fratello Giovanni, abbiamo visto per la prima volta aprirsi le porte di casa Badalamenti. Ed è con questo negli occhi e nel cuore che ora viaggiamo con questo lavoro. Stefano Annoni, Paolo Trotti
AUT è il quarto tassello del lavoro che ArteVOX Teatro porta avanti dal 2007 su progetti teatrali e culturali di “costruzione della memoria”. La memoria è il ricordo di qualche cosa di vissuto. Ricordare (re-cordis, riportare al cuore) significa richiamare alla mente e al cuore avvenimenti del passato, ritrovare e ripercorrere le emozioni che il tempo ha depositato. Ma ciò che non si è vissuto non si può ricordare. Così la memoria degli eventi passati e delle grandi figure, dei testimoni e dei maestri del ‘900 è qualcosa che va costruito. Occorre creare un vissuto in chi non c’era, produrre emozioni e, attraverso lo spiraglio che queste emozioni aprono, accompagnare i fatti, gli avvenimenti, le notizie. Solo l’arte sa generare dei vissuti in grado di creare una forma di ricordo collettivo e fuori dal tempo. Da qui l’importanza del teatro, meta-esperienza per eccellenza, principale generatore di emozioni e vissuti.
“AUT, un viaggio con Peppino Impastato” ha debuttato il 7 maggio 2010 a Cinisi (Pa) all’interno delle iniziative organizzate per il Forum Sociale Antimafia da Casa Memoria Peppino Impastato in occasione del 32° anniversario della morte di Giuseppe Impastato.
Progetto di Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti
Testo di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adduci
Con Stefano Annoni
Consulenza per Teatro d’Ombra Barbara Bedrina
Voce Registrata Milo Minella
Regia di Paolo Trotti
Una Produzione ArteVOX e Linguaggicreativi
www.autunviaggio.it
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ArteVOX di Marta Galli
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